II° ecografo per l’Unità Ecografica “Giorgio Zerbi”

18.04.2004

La nuova Unità di Ecografia “Giorgio Zerbi” si è arricchita di un secondo ECOGRAFO modello Esaote, ultima generazione. E’ stato inaugurato lunedì 13 dicembre 2004. Il nuovo ecografo è stato donato dall’Associazione Vozza all’Ospedale Fatebenefratelli
grazie alla generosità della signora Lina Zerbi.
Ricorderanno i nostri lettori che il 12 Maggio 2004 – alla presenza dell’on. Roberto Formigoni – era stata inaugurata la nuova Unità di Ecografia “Giorgio Zerbi”, dono dell’Associazione Vozza, che aveva potuto sostenerne la spesa (circa un miliardo di vecchie lire) grazie al lascito del dottor Giorgio Zerbi, morto in questo Ospedale nel 2001.
All’inaugurazione del 12 Maggio 2004 era presente la signora Lina, cognata del dottor Giorgio Zerbi: durante la visita degli studi medici aveva avuto modo di apprezzare il nuovissimo ecografo Esaote,
illustrato nelle sue caratteristiche tecniche dal responsabile dell’Unità dottor Franco Borzio.
Spostatasi poi nel secondo studio medico aveva visto il secondo ecografo, di cui era dotata l’unità, ma molto molto vecchio! La signora Lina ha voluto sapere cosa poteva costare un secondo ecografo. Era presente il direttore commerciale della società Esaote che gliel’ha subito comunicato: 150.000,00 euro. La signora Lina ci ha pensato un po’ e …
dopo quindici giorni avevamo già la somma necessaria per l’acquisto del secondo ecografo.
La nuova apparecchiatura medica è stata benedetta dal cappellano del Fatebenefratelli don Mario Monti, presente naturalmente la signora Lina (che ha voluto che la donazione fosse a nome del marito Mario, fratello di Giorgio Zerbi), il direttore generale dottor Testa, il direttore sanitario dottor Di Marino, altri medici, amici ed i Volontari che prestano la loro opera in questa Unità di Ecografia, gioiello del Fatebenefratelli, sia per attrezzature che per servizio.
RESENTI PER IL FBF il direttore generale dottor Roberto Testa e il direttore sanitario dottor Oscar Di Marino, il dottor Roberto Cosentina direttore sanitario della Macedonio Melloni, il dottor Franco Borzio dell’Unità di Ecografia Giorgio Zerbi, la serata nelle sale del Palazzo Mezzanotte è iniziata con il saluto e l’intervento del professor Riccardo Vozza, fondatore e presidente dell’Associazione, che ha illustrato le ragioni della nascita dell’Associazione ed il lungo cammino dei vent’anni.
Il riconoscimento dell’attività dell’Associazione da parte dell’Ospedale e delle Autorità (in primo luogo la Regione Lombardia) e la grande professionalità dei nostri Volontari dimostrano – ha aggiunto il prof. Vozza – che abbiamo visto giusto.
E non solo tra le corsie del FBF: l’attività della Vozza si è allargata negli anni al trasporto dei malati in terapia, alla assistenza domiciliare delle persone dimesse ma non ancora autosufficienti.
Ora l’attività raggiunge anche la Macedonio Melloni, la clinica tanto cara ai Milanesi, che fa parte della stessa azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico: qui nascono oltre 2.500 bambini l’anno,
che per il 40% hanno mamme di nazionalità non italiana, spesso in difficoltà.
Questa nuova iniziativa è affidata alla prof.ssa Bianca Maria Ranzi che, nel suo intervento, ha invitato calorosamente Volontari vecchi e nuovi a mettersi a disposizione per questo nuovo impegno con simpatia e tanta buona volontà.
All’indomani della celebrazione, Lina Sotis del Corriere della Sera dedicava la sua rubrica I colori della città alla nostra Associazione, alla festa dei 20 anni e alla estensione dell’attività alla Macedonio Melloni.
Abbiamo subito avuto alcune decine di contatti di nuove Volontarie che si sono messe a disposizione.
Quando l’Associazione è stata costituita, il 28 giugno 1984, i Soci Fondatori erano quaranta. Alla festa dei vent’anni c’erano, oltre al prof. Riccardo Vozza e Anna Maria Bossi, anche il prof. Mario Bergonzi e il dott. Carlo Vittadini, a testimonianza di una continuità di partecipazione.
Tra i benefattori, presenti la signora Lina Zerbi, con la fedele Camilla, e le sorelle Pinuccia e Mirella Marcucci.
A conclusione, premi e gratitudine per i Volontari con 5, 10, 15 e – quest’anno per la prima volta – 20 anni di dedizione e di servizio.


Share